In partita solo un tempo. Ciao ciao Top

Maledetta finale di Coppa Italia… La passione interista priva i Giardini di bomber e Chino, in un momento in cui la squadra deve fare a meno anche di Dimita… Un disastro al quale si aggiunge il problema di Sborgi (auguroni di pronta guarigione a Leo!!)… I Giardini arrivano a dir poco scarichi, soprattutto in zona goal, al match che doveva valere l’accesso alla fase finale ad eliminazione diretta… Magra consolazione, in realtà il match non vale assolutamente nulla, perché la schiacciante vittoria del Cameloth sul SanGaggio, immediatamente prima che i nostri entrassero in campo contro i Nobili di Montepulciano, elimina di fatto matematicamente i Giardini dalla competizione. Si gioca per la gloria quindi, ma i ragazzi ormai sono al campo e ci tengono come al solito ad onorare l’impegno. In panchina per la prima volta un Nicola Matera lasciato solissimo alla casella dirigenti. Il quintetto iniziale gira davvero a meraviglia. In porta troviamo Pieri, reclutato data l’emergenza, che giostrerà da assoluto migliore in campo. Dietro Frosini in regia, che poi è anche l’unico in grado di ricoprire quel ruolo vista la selva di indisponibili, anche tra chi viene meno. Ai suoi lati un ritrovato Matera e Sinameta, mentre davanti agisce l’esperto Patron, capitano per l’occasione. I Giardini giocano d’attesa, chiudendo ogni varco ai rivali e stroncando la loro manovra sul nascere. In questa fase risultano davvero pregevoli le continue incursioni di Frosini, ben coperto dai suoi compagni, utili per togliere ai rivali qualsiasi punto di riferimento. I nostri giocano di gran lunga meglio degli avversari e meritano il goal del vantaggio a firma Sinameta. Con trascorrere dei minuti però cala la benzina, soprattutto nei due anziani, ma anche in un Matera ancora non al top atleticamente. Bottai, fuori dai pali vista l’emergenza, entra e fa il suo. Meno bene Valiani e Fiacchi che non sembrano dare l’apporto sperato. Il calo generico di condizione e la giornata storta di un paio di giardiniani, presto fanno pendere l’ago della bilancia verso i rivali, che pervengono al pareggio (non benissimo Fiacchi nell’occasione) e chiudono in netto dominio la prima frazione, non andando in vantaggio solo grazie alle grandi prodezze di Pieri. Nella ripresa i Giardini tornano a convincere, ma stavolta il buon momento dura si e no cinque minuti. E’ in questo promettente avvio che Sinameta coglie in pieno un palo che forse avrebbe potuto cambiare le sorti del match. Dopo il legno colpito, i Giardini escono gradualmente dal match ed inizia il tracollo. Sul 2-1 rivale forse Pieri poteva far meglio, ma siamo convinti che non veda neanche partire il pallone, perché coperto dai suoi compagni. Invece netto lo svarione di Fiacchi in fase di possesso, che regala di fatto il 3-1… Un goal che sa un po’ di sentenza. Nel finale i Nobili di Montepulciano finiscono per dilagare, prima con un rigore concesso davvero molto generoso da parte del direttore di gara, e poi con una dormita di un Bottai davvero tarantolato fin qui, ma ormai arreso pure lui. Il 5-1 finale appare oltremodo ingeneroso, soprattutto per i lunghi tratti di partita in cui i Giardini se la sono giocata alla pari o addirittura meglio dei blasonati rivali, nonostante l’emergenza. Grazie alla vittoria sui Giardini, i Nobili superano quel SanGaggio che tanto ci aveva umiliati alla prima partita, e lo eliminano a sua volta dal torneo. Passano quindi FutsalBar, Cameloth, Klan e Nobili. Quattro degli otto giardiniani di serata, decidono a quel punto di trovare almeno la consolazione della gola e si recano al Rugbier per assistere ai tempi supplementari di Inter-Juve, davanti a quel bellissimo cibo spazzatura da pub e a boccaloni di birra di un litro… TOPPISSIMO….