Giardini Di Via Locchi Campioni

I Giardini di via Locchi si laureano campioni per la quarta volta nella loro ultraventennale gloriosa storia societaria, al termine di una fantastica cavalcata, attraverso mille emozioni, tante soddisfazioni, attimi di panico, grandi abbracci e picchi di gioia pura… Un po’ di timore alla vigilia aleggiava, lo confidiamo… Perché il calendario era a dir poco burlone… con terza e seconda, entrambe ancora in corsa, nelle ultime due giornate. Primi per tutta la stagione, col rischio di vedersi sfuggir via di mano la fetta biscottata con la Nutella, proprio sul traguardo… Ma bomber Lamioni era stato ben chiaro. Lo portiamo a casa noi! E sentirlo dalla bocca di un pessimista cosmico come lui, ci aveva invitato a credere…Nessuno pensava ad inizio stagione che fosse davvero possibile… L’età media avanzata, i tanti acciacchi nel team, le importanti novità nelle convocazioni e nella rosa… Invece le idee del Patron, fonte di dibattiti ad inizio avventura, quest’anno si sono rivelate la vera arma in più e il miracolo è avvenuto, ancor più con pieno merito. La prima citazione va proprio al veterano Zatteri, costretto dai tanti acciacchi ad assistere, più che a giocare… Il fondatore del club non si è perso mai una partita, ha vissuto ogni attimo, convinto che l’impresa fosse possibile. La sua idea di rinnovamento, inteso come necessario e produttivo, è andata comunque oltre le più rosee aspettative ed ha stupito persino lui. I giovani Bottai e Pellegrini sono cresciuti in modo davvero esponenziale, dimostrando grandi capacità di apprendimento, attaccamento alla maglia, voglia di emergere e orgoglio, oltre ogni aspettativa. Grandi doti destinate a far accrescere la loro esperienza, che vanno ad aggiungersi alle loro innate doti sportive e balistiche. I senatori hanno favorito il loro integrarsi con grande saggezza, senza polemiche, agendo in modo costruttivo. Tutto è andato per il meglio e anche la fortuna ci ha messo del suo, viste le tante gare vinte di un sol goal… A questi fattori innegabili, si sono aggiunte una serie di circostanze più che positive… Uno Steo Dimita, campione vero e completo, finalmente disponibile al 100%… Un Tommy Viappiani, portiere titolare pazzesco, produttore di punti a valanga, un gruppo di persone che si vogliono un gran bene anche fuori dal campo… e quest’ultimo fattore, non è certo una novità. La sfida col Loto metteva in palio tutta la stagione e per certi versi, l’intera storia dei Giardini, messi di fronte a quest’improvvisa opportunità… La squadra si presenta al campo priva di Tommy Viappiani, ma, grazie alle telefonate supplichevoli del Patron, tra i pali riecco Manetti, per gentile concessione della futura moglie, visto che il numero 1, per esserci, fugge dal gran finale del loro corso pre-matrimoniale… Quanto a classe ’78, riecco anche capitan Maschio, con tutta la sua saggezza tattica, a completare gli 8 effettivi di partenza, che poi sarebbero 10 visto che anche gli acciaccati Zatteri e Frosini si presentano in campo con la maglia. Abiti seri da dirigente invece per il presentissimo Sborgi. Per ben 7 minuti i Giardini reggono bene, ma gli assalti del Loto sono continui, soprattutto grazie all’estro di Campanile e alla potenza di Bomber Misu. Una fase di studio che vede i rivali fautori di un miglior gioco, ma i Giardini capaci di rischiare zero. A sbloccarla ci pensano quelli che saranno i due principali eroi di serata… Il prestigiatore Bandini, che imbastisce una super azione in solitaria, ed il Gallo Bottai, che la finalizza… Il goal apre però il momento più buio del match arancio. La squadra resta abbottonata a subire gli avversari, con fare rinunciatario e timoroso, e il Loto prende pericolosamente campo. Manetti è chiamato al miracolo su una prima pericolosissima conclusione, ma non può niente al 14esimo, quando l’arbitro, con fare clamoroso, convalida un goal totalmente inesistente. Un volenteroso Pellegrini era scivolato sulla linea di porta, salvando addirittura col volto, ma gli avversari ci provano, esultano, e l’arbitro ci casca… L’1-1, per giunta ingiusto, fa salire il nervosismo tra i nostri, soprattutto tra i più giovani… Il Loto ringrazia e diviene assoluto padrone del campo. La crisi di gioco e soprattutto di nervi, termina al minuto 20, quando su potente diagonale di Steo Dimita, il bomber Lamioni mette la zampata quel tanto che basta, per correggere in rete per il nuovo vantaggio arancio… Qualche minuto ancora di sofferenza, poi si intuisce, che col Bandini di serata, per gli altri, c’è ben poco da sperare… Quando manca un solo minuto al riposo, il prestigiatore confeziona una di quelle sue reti magiche, che lasciano tutti a bocca aperta… E’ il suo ventesimo sigillo stagionale, e pesa come un macigno… Il forte Campanile è in panchina a rifiatare, i Giardini e soprattutto Bandini, capiscono che è il momento di premere e, in pieno recupero, su superba percussione di capitan Maschio, il numero 23 pesca subito la sua doppietta personale… Andare alla pausa, sul 4-1, non significa ancora nulla, beninteso, ma i nervi sono improvvisamente più distesi… La ripresa inizia con un nuovo miracolo a firma Manetti… Un sensazionale volo plastico a togliere le ragnatele dall’incrocio… Per scacciar via ulteriori rischi, i Giardini confezionano subito la quinta rete… Quella che per fattezze ed esultanza, passerà forse alla storia come la rete scudetto… Steo Dimita libera di tacco per Lamioni… Il lob del bomber è sopraffino e va a premiare la corsa di Bottai… Il Gallo, nonostante subisca un intervento omicida da parte del difensore rivale, scaraventa in rete con tutta la rabbia possibile, il tiro del 5-1, suo ventesimo goal in campionato… Il patron si fionda in campo, i compagni lo seguono, e sul Gallo si forma un capannello da paura… Un’esltanza da lacrime… Ma non è finita… L’unica volta in cui a Steo DImita scappa il bomber Misu, questi confeziona un goal da urlo… Un diagonale pazzesco che si insacca sul palo più lontano… 5-2 che potrebbe dare linfa vitale alla loro rimonta… Fortuna che l’arbitro compensa l’erroraccio del primo tempo, concedendo ai Giardini un rigore davvero generoso, al termine di una pregevole azione Lamioni-Bottai… Antonelli, ormai “Mina” di fisico e di fatto, si incarica del penalty e, con una potenza indescrivibile, mette la sua firma nel tabellino di questa epopea. Il 6-2 li ammazza. Ormai in campo ci sono solo i Giardini, che ad ogni contropiede possono dilagare. Bottai, con un incredibile auto tap-in, sigla la sua personale tripletta, poi sale in cattedra il Chino Pellegrini, finalmente sereno, che a risultato acquisito si sente più libero dal gran lavoro tattico che lo ha contraddistinto e fa partire due bolidi dei suoi, per una doppietta personale da urlo, confezionata in una manciata di secondi… Nelle fasi finali, quel gran signore del bomber concede una meritata passerella al Patron… Pochi palloni toccati e smistati da lui, ancora sulla via del recupero, un passaggio in verità un po’  impreciso, che facilita al Loto la realizzazione del terzo goal, ma poi quella musica… Quel triplice fischio che il fondatore del team più di ogni altro voleva vivere dal campo… E’ SCUDETTO! Scatta la festa… Il delegato CSEN consegna subito un simbolico trofeo alla squadra, che posa per le rubriche della federazione, accompagnata anche dal grandissimo Pippo Pieri, affacciatosi sugli spalti. Poi tutti sotto la doccia, anche uno Sborgi vestitissimo… Cori, grida di giubilo, lo spogliatoio impazzisce di gioia… Chi ne ha ancora passa alla Guerrina per un brindisi scudetto, ma non finisce qui… La notte è giovane… Sei temerari giardiniani si fiondano in centro, per un secondo brindisi, ben più corposo, presso il Platz in piazza dei Ciompi… A seguire Kebabbino… Poi torna la sete… Tutti al Viktoria, per shottino con musica… Manca solo una cosa da fare… Ormai il gomito è altino e non si bada al Galateo… I Giardini si fiondano in via de’Neri, sotto l’insegna del locale rivale dell’intera stagione, All’Antico Vinaio, e via di nuovo cori, canti, grida di giubilo… Una notte che non dimenticheremo, questo è sicuro… E un campionato su cui occorre posare le fondamenta per numerose esperienze positive ancora possibili, a partire subito dall’immediata prestigiosissima TopLeague provinciale… Ma ora godiamoci il momento… Si parla già di imminente festa scudetto nel terreno del Patron… Vi terremo aggiornati. ORA GODEREEEEEEEE…. GODEREEEEEEEEEEEE….

 

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