CUORE GVL: qualificati all’ultimo secondo

Chiamiamo le cose col loro nome… GVL-PRIMA è gara decisiva… Di quelle che per un goal fatto o subito, per la giocata di un singolo, per un secondo in più o in meno, cambia il corso di una stagione… Penultima di campionato, ma in verità ultima per i Giardini, che la settimana prossima riposano da calendario… Avversario non di gran blasone (seppur lo sia stato eccome), è vero, ma quando vincere conta davvero, si sa, tutto diventa estremamente più difficile. Nei Giardini assenze veramente pesanti… Mancano capitan Maschio, Viappiani, Bandini, Lamioni e addirittura il ChinoPellegrini, ovvero il miglior marcatore Gvl in campionato… Un’ecatombe… Giocarsela così sembra davvero dura, ma nello spogliatoio, sin dal prepartita e dal discorso del capitano di giornata Patron Zatteri, c’è buon umore e si respira cauto ottimismo. Il Prima è al gran completo (perlomeno per quanto visto in questa stagione): gioca infatti anche il temibile BomberMarrone, autore di decine di goal in questo campionato. Ma non è questo che preoccupa i nostri, bensì le pessime condizioni del campo da gioco, a sorpresa non più indoor, sempre più duro e adesso anche viscido per la pioggia… Nei Gvl pochi i superstiti dell’ultimo nefasto turno di campionato, ma si rivedono Pieri e Sinameta, i recuperati Dimita e Sborgi, e soprattutto Frosini, che non giocava dalla scorsa stagione. L’inizio match promette davvero bene. Sono i Gvl a fare la partita. Steo Dimita, forte della sua innata classe, si carica sulle spalle i suoi, anche a suon di importanti proclami, come “Se si va in SIlver League vi spezzo”… Ottimo il suo avvio match, ma ottimo soprattutto quello di Pieri, bravissimo nel procurarsi subito interessanti palle goal, che sfumano di un niente. Tuttavia il giro-palla è assai difficile con simili condizioni di campo e ci vuole un acuto di Dimita per sbloccare la disputa, quando il numero 34 si libera con una finta di due avversari, e batte inesorabilmente il forte portiere rivale. Il vantaggio però, piuttosto inspiegabilmente, fa adagiare i nostri sugli allori… Entra Frosini, al quale occorre un po’ di tempo per riprendere le misure, ovvio…, e da un suo clamoroso scivolone scaturisce il contropiede che vale l’1-1 del Prima. Unico neo nell’ottima prestazione, davvero impronosticabile, del numero 21 già più che pimpante. L’ingresso a tutta foga di Sinameta, scatena un po’ il caos tattico e i Giardini subiscono il 2-1 in modo davvero evitabile… Quando sia il numero 63 che Pieri si fanno superare da uno slalom di Marrone per il 3-1, la storia si mette davvero male… Il 100esimo goal stagionale subito dalla squadra mette paura e l’incubo SIlver sembra sempre più probabile… Ma i Giardini sono consapevoli dei propri mezzi, sanno di avere soltanto un risultato a disposizione per essere già certi della Golden, la vittoria, e non si danno per vinti, regalano grinta e impegno allo spettacolo, e, lo si percepisce, credono ancora tremendamente nella rimonta… Dopo una pregevole conclusione a girare di Zatteri, che esce di un niente, è un potente tiro del solito Dimita a propiziare la carambola che porta al goal del 2-3 di Sborgi, altro grande protagonista di serata. Decisivo nll’occasione il tocco in assist di Sinameta. Si va al riposo comunque in svantaggio, ma ben vogliosi di raddrizzarla quanto prima. La ripresa inizia con un asfissiante pressing Gvl e con azioni da goal che si susseguono a ripetizione, col ritmo di un paio al minuto. Sfiora il pari Pieri, poi è la volta di Sborgi. Dimita apre il suo personale duello con l’impenetrabile portiere rivale, che gli toglie di fatto dalla rete almeno tre goal certi… Il pari non arriva però, arriva anzi il 4-2 avversario, dovuto ad un incredibile errore arbitrale, ma anche all’ingenuità dei nostri, che si fermano aspettando un fischio che non arriva… Malino nell’occasione anche il solitamente vispo Manetti, alla 650esima presenza in Gvl, visto che la palla gli sfila dal primo palo sotto le gambe… Sborgi esce per rifiatare in vista di un finale che si preannuncia bello teso… Rientra Zatteri, ma a differenza del primo tempo, lascia il fronte offensivo al più massiccio Dimita e agisce in fascia, con la squadra che si sbilancia nettamente in avanti. Quando l’impresa ormai sembra impossibile, ecco che Pieri fa partire il suo destro dalla grande distanza… Un tiro improvviso che coglie totalmente di sorpresa il portiere rivale e rimette in corsa i nostri. Siamo circa a metà frazione quando Patron Zatteri poi, confeziona il pregevole punto del pari. Il numero 11, in goal da tre gare consecutive, spalle alla porta e con la difesa schierata, si gira rapidamente ed in modo inatteso andando sul mancino… Il pallone passa tra una selva di gambe e si insacca all’angolino. Il 4-4 è un gran bel goal, ma purtroppo il pari non basta. Dalla panchina chiamano il cambio a Dimita, ma non è sostituibile in una situazione simile, ecco perché torna saggiamente a sedere proprio l’anziano Zatteri. Nel finale si scaldano gli animi e volano colpi più che proibiti. Il più martorizzato è proprio Dimita, che si innervosisce e lascia il palcoscenico per qualche minuto a Sinameta. Sui piedi dell’inesauribile numero 63 transitano palle-goal clamorose, ma il preziosissimo punto del vantaggio davvero non vuol arrivare, anche e soprattutto per la bravura del portiere rivale. Quando anche Sinameta si arrende alla riserva di benzina, rientra Zatteri, i Giardini perdono un po’ in corsa, ma si sbilanciano ormai all’arrembaggio in avanti. Sembra non esserci più tempo. L’arbitro, decisamente troppo anglosassone, peggiora ancora di più la sua pessima prova concedendo solo un minuto di recupero… Ha già il fischio in bocca infatti quando Sborgi calcia un fallo laterale in mezzo con fare divino e il piedone di Steo, tra una foresta di gambe, pesca quella leggendaria deviazione che fa tanto godere tutto il popolo arancio…  Un goal pesantissimo, soffertissimo, orgasmico, che trasforma un’affannosa rincorsa in una serata di libidine vera. Ironia della sorte, come se non bastasse, trattasi anche del suo CENTESIMO GOAL con la maglia dei Giardini… Festa vera. Non c’è più tempo. Finisce 5-4, con i Giardini scavalcati ormai dalle tre di Top, ma sicuri di un più che onorevole posto in Golden League… Speriamo da testa di serie, cosa piuttosto probabile… Guardare la classifica oggi e pensare a come sarebbe stata senza quel guizzo di SanDimita da Doccia, mette davvero i brividi… Non ci pensiamo e godiamoci l’avvincente remuntada… E’ per serate come questa che, anche alla nostra età e con tutti i mille nostri casini, VALE ANCORA TREMENDAMENTE LA PENA VIVERE DI PALLONE;-)