1000 volte Giardini in un weekend TOP

La tanto attesa millesima gara della storia dei Giardini vede i nostri protagonisti sul sintetico di “calciotto” Nievo a Verona, contro i fraterni amici Baruconi, per una reunion che non si teneva dal 2019!! I nostri, giunti a Verona in 30 unità, con 10 giocatori e mezzo (il mezzo è il grandissimo Fabietto Liuti), mogli e figli al seguito, dopo le prime mangiate di qualità alla Colonna (cotolette giganti) e alla Pizzeria Bella Napoli (primo desinare per tutti e 30…), si ritrovano da programma al baretto vicino all’impianto sportivo e, dopo i canonici spritz, birrette, una breve riunione tattica, scendono in campo con la seguente formazione… quella della storica millesima… Manetti tra i pali, difesa a tre così disposta, da destra verso sinistra, da Sinameta, Antonelli, Frosini; Lamioni, alla 600esima gara in GVL, faro del centrocampo, Pieri ala destra, un Patron Zatteri emozionato, ma imbottito di anti-dolorifici, sull’out sinistro, e Steo Dimita, come Pieri all’esordio stagionale, punta centrale. Pronti a subentrare anche Sborgi, Valiani e Liuti, che saranno a loro modo tutti protagonisti. Prima del fischio d’inizio dell’arbitro Steppssss, un tempo capitano barucone, il nostro Patron, capitano per l’occasione, omaggia i veronesi del suo ottimo nocciolino fatto in casa, mentre capitan NicZelger dona ai nostri una meravigliosa maglia barucona speciale, arrecante la scritta in latino NUNC EST BIBENDUM… E’ il momento di bere… Il match epocale inizia di fronte ad una meravigliosa cornice di pubblico. I Giardini, nonostante gli acciacchi del momento, si rivelano sin da subito belli garosi, convinti, persino piuttosto organizzati, pronti a dare tutto per rendere la millesima memorabile. Il primo acuto lo regala Steo Dimita, con una pregevole semi-rovesciata volante, che finisce alta di un niente. Sono però i Baruconi a portarsi in vantaggio grazie ad un affondo del redivivo Bomber Pelo, che si intrufola tra Frosini e il presidente e fa subito cantare la torcida scaligera. La reazione dei Giardini non si fa attendere ed arriva per mano del più emozionato di loro, quel patron che li ha fondati 27 stagioni e mille partite fa… Il numero 11, che il giorno prima neanche camminava, si rende protagonista di un intelligente triangolo nello stretto con Pieri in piena area e, in scivolata, perviene al pareggio siglando il primo goal della nuovissima muta da gioco griffata (ancora no in realtà) CFIdratech. I Baruconi nelle prime battute sembrano comunque averne di più e tornano prepotentemente in vantaggio quando il loro giocatore più estroso, Tommy Zelger, dopo un pregevole uno/due con bomber Pelo, penetra in area facendosi beffe di Sinameta prima e Antonelli poi… Ma la svolta giardiniana tanto attesa è nell’aria e la porta colui che sarà il migliore in campo assoluto, quello Sborgi a cui doveva essere dedicata l’amichevole come “Memorial Sborgi”, e che invece, oltre ad essere vivo e vegeto, entra e cambia volto alla gara dei Giardini. E’ sua infatti la zampata che vale il 2-2, dopo una letale incursione sulla sua amata fascia sinistra, ottimamente lanciato da Sinameta. Stavolta la comunque immediata reazione barucona trova ben due volte prontissimo Manetti, e grazie al portierone la diga resiste. Al resto pensa il presidentissimo, che con una velenosa punizione dal limite (grosse proteste dei locali sul fallo in questione fischiato da Stepps), permette ai suoi di chiudere il primo tempo in vantaggio per 2-3. Per il Rosso Boia, come amano chiamarlo qua, è la rete numero 350 in carriera. Nel finale di prima frazione da segnalare anche una traversa colpita dall’ottimo Pieri.

Nella ripresa i Baruconi sembrano scoppiati e nelle rare occasioni che si procurano trovano sempre prontissimo Manetti, tra i migliori dei suoi. Il dominio giadiniano diventa quindi pressoché totale e trova consacrazione nella doppietta di compleanno messa a segno da Dimita, prima bravissimo nel siglare di testa raccogliendo un corner pennellato da Lamioni, poi letale con destro secco all’angolino dopo un’altra azione pregevole di uno Sborgi implacabile. Dimita regala anche a Zatteri la palla d’oro per chiudere la partita, ma il Patron incoccia malissimo col sinistro, a porta praticamente spalancata. Ad un minuto dalla fine, con i Giardini in vantaggio di ben 3 goal, inizia a succedere di tutto, per uno dei finali più rocamboleschi della storia del calcio, degno dello show che da sempre regalano queste due blasonate e gloriose compagini. A 60 secondi dallo scadere (presunto), i Giardini mettono in campo la mascotte Fabio Liuti per Steo. Bavissimo Fabietto nello stare al gioco, allo scherzo, ma i rivali, nel giro di pochi secondi, grazie a Miky Salvati, si inventano un goal da fuori della Madonna, un missile imparabile, all’incrocio… Si entra nel recupero sul 3-5 e l’arbitro di giornata, l’ex capitano Barucone Steppsss, decide di farlo durare un’eternità… Truffaldino… In questo spazio esageratamente esteso Bomber Pelo, con un calcio acrobatico ad altezza testa e col pallone praticamente già in mano a Manetti, sigla la rete tanto bella, quanto forse scorretta, del 4-5… Ma Steppsss lascia correre e soprattutto non fischia la fine… Mentre i Giardini scherzano con Fabietto in campo, i Baruconi fanno sul serio, stavolta non ci stanno a lasciar vincere gli amici ospiti, vogliono il pareggio a tutti i costi e finché non arriva Steppsss fa giocare… Quando la carambola fortuita e fortunosa di Miky Salvati, dopo un paio di rimbalzi, scavalca Manetti per il pari definitivo, l’incredibile rimonta prende forma e la partita può davvero finire, tra abbracci e sorrisi di tutti i sinceri amici protagonisti. Si decide comunque di andare ai rigori, per eleggere lo stesso un vincitore, e i Giardini scherzeranno molto anche durante la serie:-) Al primo rigore vincente di Pavi risponde il nostro Patron con un penalty angolatissimo, potente, a mezza altezza, imparabile. Nella serata delle mille ricorrenze, ce n’è una specialissima in più anche per lui, che a 45 anni compiuti torna ad essere il cannoniere principe della storia dei Giardini con 956 goal all’attivo con la maglia GVL. Al 2-1 di Tommy Zelger risponde Pippo Pieri non senza fortuna. Il portiere intuisce, ma non riesce a trattenere la sfera. Dopo il 3-2 di Thomas Bartoli, il rigore più bello, quello del 3-3, calciato dal nostro Steone addirittura col cucchiaio… Uno sbeffeggiare l’avversario comunque che peserà, e farà montare ancora di più ai Baruconi, la voglia di battere i fiorentini… Bomber Pelo prova subito a imitare Steo, ma il suo piede è meno caldo ed il tentativo di tocco sotto finisce malamente sopra la traversa. I Giardini, stando ancora più al gioco, decidono di far calciare Fabietto, il cui rigore è un vero disastro… Ahahaha… Permane quindi la parità. Per i Baruconi segna al quinto tiro Miky Salvati, per i Giardini conquista i rigori ad oltranza il presidente, con un penalty calciato in modo pregevole. Nella serie ad oltranza però ci si aspetterebbe una mossa di goliardia anche da parte dei padroni di casa, visto che i Giardini hanno già dato… Tipo un rigore calciato da Steppsss in borghese, da mister Culoni, o da Checco William Taylor col suo nobil paruolo… Invece va il capitano di serata Nic Zelger, che segna spiazzando Manetti. Per i Giardini pesantissima palla sul dischetto affidata a Sinameta, che, stremato e sfortunato, purtroppo si fa ipnotizzare dal portierone scaligero… Finisce così… I Baruconi fanno tirare anche Checco William Taylor, facile a giochi fatti, che da copione sbaglia… Ma ormai hanno vinto loro e i Giardini, che si sono tanto piaciuti e tanto divertiti, accettano col sorriso il verdetto del campo, pronti a continuare la festa anche fuori. Baruconi e giardiniani si fiondano infatti al Fenil dei Pré, un casolare della Valpolicella dalla cucina sontuosa, per un cenone a bandiere unificate, davvero memorabile… E ancora, l’indomani, alla Country House dalla Caterina, a Cavalo, per una serie di degustazioni di cucina bio impareggiabili, immersi nella natura, in una location davvero da favola, che domina dall’alto tutta la Valpolicella. Durante il pranzone, ad impreziosire la cornice già sublime, una ricca nevicata… Poi la candelina per Steo, che il giorno prima, tra le varie ricorrenze, non era stata soffiata… Alla Country House, dopo il rito del lancio del rosso boia dalla rupe e dopo l’altro rito della graspa, segue il rientro di quasi tutta la ciurma in quel di Firenze. Restano in loco solo gli Zatteri, almeno fino al match viola di domani sera al Bentegodi, ospiti a Casa di Silvia ed accompagnati dagli Zelger a godere dei più pittoreschi panorami della nostra amata città d’adozione in terra veneta. Grazie agli Zelger, grazie ai Baruconi, non vediamo l’ora di riabbracciarvi a Firenze e di rendervi il favore della vostra innata ospitalità.

Lettera aperta del Patron

Questa immagine ci racconta che i primi giardiniani a Verona sono già arrivati… Eccoli riuniti alla Trattoria “La Colonna” per le celebri cotolette giganti… Pochi minuti prima il nostro Patron aveva fatto pervenire al popolo GVL questa lettera aperta:

Cari amici, cari condivisori di esperienze, carissimi pezzi di vita, il momento è arrivato. Per un traguardo incredibile, per la nostra millesima partita, mancano ormai pochissime ore… Non so se vi rendete conto quanto sia rara una roba del genere per una SQUADRA amatoriale, per la quale sono personalmente sceso in campo ben 795 volte, segnando 954 reti… E non sono questi numeri ciò che mi rende più fiero, lo sapete. Il vero orgoglio è di averla fondata, creata da un giardinetto e due panchine, 27 anni or sono, e vederla da sempre raggiungere traguardi incredibili dentro e fuori dal campo, ai quali non ci si abitua davvero mai. Ecco perché questa cifra di match alle spalle ci inonda di emozione, commozione, ci riempie il petto. Il fatto che un simile evento, per uno scherzo del destino, coincida con il nostro ritorno in massa a Verona, in visita ai nostri cari gemellati Baruconi, ritorno atteso davvero troppo a lungo, ha davvero dell’incredibile. Vivere la millesima, viverla là, con voi, con loro, non ha prezzo. Alcuni fortunati di noi sono già arrivati in Veneto per una 4-giorni totale che si preannuncia di puro divertimento, in perfetto stile Giardini, gli altri li raggiungeranno a breve… Un’esperienza che arriva a pochi giorni di distanza dalle avventure vissute in Portogallo con alcuni di voi, dal tanto atteso ritorno in Europa dei Giardini… Questo siamo noi. Lo siamo sempre stati. Collezionisti di emozioni. Eterni giocherelloni, che durano un’enorme fatica a crescere e che continuano ad usare la scusa del pallone per riunirsi, organizzarsi, evadere, vivere. Ma questa attitudine naturale invidiabile ci ha fatto essere anche molto di più. Persone affini, anche se all’interno di un gruppo totalmente eterogeneo, decisamente empatico, inclusivo, che va dagli anni ’70 agli anni 2000 inoltrati… Persone cresciute insieme, affermiamolo senza vergogna, invecchiate insieme… È stato incredibile vedervi pian piano (ma piano eh…) mettere la testa a posto, accompagnarvi, dare vita ad eredi meravigliosi, davvero degni del nostro sangue nelle vene… Ogni tassello della nostra storia è un ricordo indelebile nella nostra mente. Chiudete gli occhi e scorrete il film. Ogni tanto vale la pena fermarsi un attimo per godere di tutto questo. Ecco perché non posso che concludere ringraziandovi. Ringraziando i 72 uomini che hanno indossato con onore i nostri colori, chi lo ha fatto scrivendo pagine di calcetto e vita indimenticabili, ma anche chi lo ha fatto magari solo in modo fugace. Siete tutti parte di una storia unica, da tramandare. Ringraziando le nostre formidabili mogli, le più belle del pianeta, che sopportano il Peter Pan che è in noi… Altrimenti non sarebbero giardiniane… Ringraziando le nostre famiglie, i nostri tifosi e amici, tutto quel contorno che da sempre ha protetto e reso possibile tutto questo. Vi auguro, ci auguro, davvero di cuore, almeno altri mille di questi traguardi e, se non dovesse accadere, di cambiare il meno possibile e di riuscire a tramandare il nostro spirito per generazioni.
Con affetto sincero,
Il Vostro Patron

I Giardini espugnano Verona!!


Diciamolo subito… La vera vittoria del nostro popolo, è quella di aver portato ben 30 anime giardiniane in terra veneta… Un’orda di GVL, soprattutto di pupi giovanissimi, tutt’altro che scontata, ma che ci è valsa i complimenti degli amici butei e di chiunque abbia seguito da fuori la nostra ennesima avventura. Questo vale ovviamente più di qualsiasi vittoria sul campo e ci riempie di orgoglio. L’invasione giardiniana inizia il venerdì, con le prime famiglie che arrivano alla spicciolata e si danno appuntamento davanti all’Arena. Segue la cena tanto attesa alla Colonna, a base di cotolette giganti, e per i più nottambuli, il primo giro di birre con Nic Zelger, il vero organizzatore di questo memorabile weekend. Il resto della comitiva arriva al sabato… I bambini più piccoli vengono accompagnati al museo del bambino, dove si svagano e si divertono, mentre il resto del gruppo passeggia per i celebri mercatini di Natale, con carrellata di degustazioni culinarie, di grappe d’Amarone, ecc… Il primo ritrovo ufficiale per tutti e 30 gli eroi è alle 12:30 a Isola della Scala, per la sagra della Pearà e del Bollito… Nessun ritegno… Si mangia come animali, ma alle 14:30, Patron Zatteri fa scattare il divieto temporaneo di alcool e cibo fino alla partita. Alcuni vanno a riposarsi nelle ben 11 camere prenotate dai Giardini, in ben 4 b&b diversi… Altri si fiondano alle due Escape Room organizzate dalla mitica Ceci Zelger… Quella sul Codice Da Vinci pare non sia stata risolta, mentre le camere orrorifiche dedicate a Saw, con molti aiuti esterni in verità, sono state portate a termine, nonostante ragni pelosi terribili e soprattutto grazie a Valians, che si è immolato per il gruppo ed è entrato volontario in un marchingegno infernale per risolvere l’enigma finale… Applausi scroscianti per lui. A seguire la tanto attesa partita, stavolta di calcio a 7, nel centro sportivo bellissimo del Rugby Verona. I Giardini, una volta omaggiati i rivali con vino doc della Tenuta Belvedere e limoncelli vari, si riuniscono attorno a Steo Dimita, unico vero calciatore a 7 del team, la cui esperienza e la cui iniziale doppietta, provano a dare subito un chiaro indirizzo alla disputa… Ma i Baruconi dei fratelli Zelger, bomber Pelu, il mitico Branco, e tanti altri, vendono assai cara la pelle e provano ad approfittare della tanta pearà negli stomaci dei nostri… Presto i veronesi la ribaltano, complici le condizioni un po’ cottine, dei vari Antonelli, Manetti… I Giardini non giostrano comunque male in verità e danno l’impressione di poter a loro volta ribaltare. Grazie ad un goal di Sinameta, l’80esimo in Gvl alla 70esima presenza ufficiale, il primo tempo finisce 3-3… Nella ripresa i rivali siglano il 4-3 direttamente da centrocampo… Un gran goal di testa di Patron Zatteri, su cross teso di Steo Dimita, vale il nuovo pari, ma i veronesi passano ancora… I Giardini giocano il tutto per tutto nei minuti finali e con la solita grinta riescono a ribaltarla… Prima pareggia Frosini, in rediviva forma atletica (a lui l’alcool evidentemente fa bene…), poi ancora Zatteri, con un diagonale destro da pochi passi, riporta in vantaggio i nostri, proprio a pochi minuti dal termine… Ma la vera emozione si vive in pieno recupero… Mary per sempre, mitica arbitro della disputa, concede un rigore ai Giardini, molto dubbio in verità… In pieno recupero i nostri cercano qualcuno davvero esperto (per anzianità si intende…), per prendersi la grande responsabilità… E’ finalmente arrivato il momento di far esordire il meno calcistico del gruppo, quel Fabio Liuti che se ne stava comodo comodo fuori dal campo a sorseggiare una tisana al finocchio… Il suo rigore col bicchiere in mano, che chiude la disputa sul 7-5, e l’esultanza che segue, rimarranno nella storia… Il tempo di riorganizzare le famiglie e tutti, Gvl e Baruconi, sfiorando le ben 60 unità (!!) si fiondano nelle campagne veronesi alla Locanda Paradiso, per una cena memorabile, con una decina di portate, con i due popoli mischiati, riuniti in festa. Valians, ribattezzato Manuele, quello che esagera un po’ di più… Comunque il tutto resta nei ranghi della decenza, all’insegna del puro, sano divertimento. Che orgoglio per tutti noi vedere radunata così tanta gente ad oltre 200km da casa. Da lacrime di commozione. La domenica il tempaccio la fa da padrone, ma alcuni dei nostri, imperterriti, non abbandonano il fronte, per vivere l’ultima grande avventura di un fine settimana da incorniciare, allo Stadio Bentegodi per Hellas-Viola… E lo sappiamo cosa accade lì… La chiusura in bellezza Top! Lunga vita ai Baruconi, lunga vita ai Giardini!!! Vi aspettiamo a Firenze, vogliosi di ricambiare prima possibile.

SERENA DI BUON AUSPICIO!!

Ecco una settimana davvero da ricordare per mesi, anni, decenni… Succede tutto nel giro di pochi giorni, tanto che non si riesce a godere a pieno di un evento, che subito ne succede un altro, e poi un altro ancora. La mattina del 15 febbraio, proprio nel giorno del capitano, viene alla luce l’attesissima Serena Manetti, che già da ieri è rientrata a casa coi suoi genitori al settimo cielo. Inutile sottolinearlo, grandissima euforia in tutto il mondo Gvl, festante per l’arrivo della nuova meravigliosa creatura e del mondo giardiniano che si allarga ormai in modo incontenibile… Ad Alessandro ed Eleonora vanno i nostri più sinceri e sentiti auguri per questa meravigliosa nuova avventura come famiglia!! Il giorno dopo il lietissimo evento, un’ottantina tra giardiniani ed amici di giardiniani si sono radunati presso lo stand dell’Atletica Castello per festeggiare i 40anni di Patron e Capitano. Un festone fatto di musica, ottimo ed abbondante cibo, ECCELLENTE COMPAGNIA… Citiamo soltanto alcuni momenti top… Il ballo tra i due festeggianti (il cui video è divenuto in poche ore virale…), Niccolò Cadetto col microfono in mano che fa divertire tutti gli invitati, la glassa sulla torta raffigurante i due ben 20 anni prima, e potremmo andare molto avanti, ma chiudiamo con la straordinaria sorpresa confezionata dal mondo Gvl… Moltissimi giardiniani (si parla di 13 anime…) hanno annunciato ai due neo-quarantenni che verranno rapiti in data 12 maggio, per un’avventura fuori porta di quelle da ricordare… Non è stato aggiunto altro, ma l’attesa è già trepidante. Organizzatore dell’evento, il grande Pippo Pieri. C’è chi giura che ci sarà davvero da divertirsi… Dopo un evento sensazionale come la nascita di Serena ed una festona Gvl DOC come quella del bi-quarantesimo, non poteva che seguire una delle più belle vittorie di sempre della squadra… Cari lettori ricordate bene… Il turno di campionato prevedeva il Vinaio, la seconda squadra assoluta del calcetto provinciale fiorentino… Seconda solo ai Hani Bagnati dopo una finale persa addirittura ai rigori… Una squadra che aveva sempre battuto i nostri… Battuto per non dire umiliato… Una squadra che quando ha visto i Giardini schierarsi con due 40enni in campo al fischio d’inizio avrà pure sorriso… Proviamo a raccontare qua di seguito la cronaca di un match emozionante, commuovente, difficilmente descrivibile, in cui per loro, da ridere, ci sarà assai poco. I Giardini si presentano al campo persino rimaneggiati. Mancano all’appello bomber Lamioni e Antonelli squalificati, Frosini infortunato e il Chino Pellegrini indisponibile… Tegole davvero pesantissime. Riecco però il Gallo Bottai, con la sua verve scanzonatoria e quell’innata voglia di vincere. L’impatto dei Giardini al match è tostissimo. Un approccio davvero inatteso, quanto sorprendente persino per gli avversari. Per non buttarla sul piano fisico-atletico, autentico suicidio, la squadra incarica Viappiani di cercare continuamente i pivot di serata, Maschio e Zatteri, scavalcando ogni volta tutto il campo. Dietro Dimita è in giornata e anche per i forti avversari è dura penetrare. Le azioni più pericolose sono da subito di marca Giardini. Zatteri tenta il primo affondo colpendo di collo pieno verso l’incrocio, ma il portiere devìa in corner. Dopo due contropiedi nei quali l’anziano numero 11 pecca in lucidità  e manca l’assist decisivo per un pimpante Bottai, è Sinameta che va vicinissimo al goal, ma la gioia è ancora rimandata. Viappiani (speriamo in modo non volontario), a seguito di uno scontro fisico mette KO il fortissimo difensore rivale ed il Vinaio resta in 5 effettivi al campo, seppur di ottima qualità… Un fattore che peserà nettamente sull’andamento del match. I Giardini cercano e trovano il fallo con facilità, altra strategia di giornata, e arrivano presto a calciare ben due tiri liberi, ma Dimita non calcia con la solita potenza, e le occasioni vengono sprecate. Dopo uno dei due tiri liberi anzi, da rapidissimo contropiede, il Vinaio si rende per la prima volta davvero pericoloso… Fortuna che il solissimo attaccante avversario, da due passi a porta spalancata, grazi i Giardini con fare molto generoso. Ad un minuto dal termine della frazione, l’uomo-statua di giornata, che quando dice di aver 40 anni nessuno ci crede, ovvero capitan Maschio, confeziona un assist al bacio per l’accorrente Dimita, che con maestria porta in vantaggio i suoi. Gran botta per il Vinaio, che accusa il colpo e, durante il minuto di recupero incassa addirittura il bis. Stavolta Maschio fa tutto da sé, siglando con traiettoria velenosissima direttamente da centrocampo, approfittando di una scorribanda davvero folle del presuntuoso portiere rivale. I Giardini non ci credono e proprio Maschio, sul gong, perde un pallone pericolosissimo… Beninteso, in una serata così gli perdoniamo più che tutto… La fortuna assiste ancora i nostri, perché il tiro di Chierroni che segue, incoccia il palo. Si va dunque al riposo sul 2-0… Chiaro che l’inizio ripresa è di pura sofferenza per i nostri colori… Il Vinaio accorcia subito col solito BomberChierroni, bravo ad eludere l’intervento di un pur vivace Bandini e ad insaccare al “7”. Chierroni si sposta poi chirurgicamente su Zatteri, capisce che è il più in debito d’ossigeno, lo cerca, gli gioca addosso pur partendo dalle retrovie. Il Patron chiede a gran voce il cambio, ma non fa in tempo a completarlo… Chierroni lo fa secco al limite dell’area e trova lo spaventevole 2-2, che sembra vanificare tutto… E’ il momento più difficile per i nostri. Sinameta e Bottai, forse i meno esperti del gruppo, perdono un po’ la testa e confezionano falli piuttosto inutili a ripetizione… All’ottavo minuto il Vinaio è già al quinto fallo… Sembra un incubo… Poi, ancora dai piedi di capitan Maschio, una nuova cinica magia… E’ il numero 10 infatti, che mentre il Vinaio sistema la barriera, non avendo chiesto la distanza, batte a sorpresa per Bottai, che tutto solo riporta in vantaggio i Giardini… Sulle ali dell’entusiasmo i nostri tornano a giocare un calcetto champagne… Maschio sembra un “10” anni ’80, quando con fare sublime inventa l’assist per Sinameta, che sigla il gran goal del 4-2. Segue una parata abominevole di Viappiani, su un liscione di Sinameta a metri zero dalla porta… Sale il nervosismo tra i ragazzi del Vinaio, che stentano a credere alla piega che sta prendendo il match… Uno di loro perde del tutto la testa e rimedia due stupidi gialli nel giro di un paio di minuti. Dalle parole che gli rivolgono i suoi compagni, si capisce quanto sia grave la sciocchezza commessa… Complice l’infortunio in avvio, il Vinaio non ha cambi e deve chiudere il match con l’uomo in meno… I Giardini iniziano a far melina, girando il pallone con maestria, senza rischiare più nulla… Una sensazione divina… DA PURA EREZIONE SPORTIVA… Arriva anche il quinto goal, ancora a firma Sinameta, fotocopia di quello di Maschio nel primo tempo da distanza siderale, grazie ad una nuova scorribanda dell’ormai disperato portiere rivale. Bellissima l’esultanza del numero 63 davanti alle telecamere CSEN presenti all’evento, quando mima il cullare di Serena dedicandole goal e vittoria. Una roba che ricorderemo a lungo… Al triplice fischio il Patron, al limite delle lacrime, prende il telefono in mano e regala un vocale in chat ai suoi amici e compagni di squadra… Scordare una settimana così, è davvero impossibile. GRAZIE A TUTTI COLORO CHE ANCORA OGGI, A DISTANZA DI LUSTRI, RENDONO POSSIBILE TUTTO QUESTO…

Presa La Capitale

 E’ successo davvero… I Giardini di via Locchi sono passati anche da lì… Roma… La capitale… E non è stata un’apparizione anonima, anzi… La squadra, nonostante l’emergenza assenze e infortuni di questi tempi, ha onorato a pieno il primo storico incontro contro la nuova squadra amica e gemellata, la prestigiosa “SELEZIONE GUARDIE VATICANE”, vincendo per 4-3, dopo una dura, combattuta e soprattutto sofferta battaglia sul campo. I 14 giardiniani partiti per la spedizione (7 giocatori, 4 bellissime wags e tre pupi), si danno appuntamento in un luogo fuori dai circuiti turistici, ma per gli intenditori famoso in tutto il mondo… La convocazione è fissata infatti per le ore 12:00 del sabato al Trapizzino in Testaccio, proprio per degustare, con grandissimo anticipo rispetto al match, questo succulento triangolo di pizza farcita che fa impazzire i romani… Tutti puntuali, tutti eccitati e pronti a questa nuova avventura, tranne il presidente Bandini, che, come da accordi, arriverà preciso per il match col suo superveloce treno speciale… Un po’ di panico per le affollate e anarchiche strade di Roma, poi tutti al Camping Fabolous sulla Ostiense, dove i Giardini allestiscono un vero e proprio villaggio Gvl, con tende, igloo e simili, atte a contenere tutte le anime arancio. Allestiti gli alloggi, via tutti nello splendido impianto piscine del campeggio, per un pre-partita di puro relax che non ha precedenti nella nostra pur fittissima storia… Vasche, giochi, idomassaggio, bevute fresche… Gli avversari, di guardia in Vaticano fino alle 17:00, vedono alcune foto e già un po’ rosicano…;-) Alle 17:00 docce e fuggi fuggi generale, c’è già il presidente Bandini al campo che attende il resto della squadra. I Giardini si radunano quindi al gran completo al Centro Sportivo LeSalle e conoscono finalmente i nuovi amici a distanza. E’ capitan Maschio che suggella l’amicizia tra le due compagini, consegnando loro un litro del nostro prodotto più prelibato… Il Limoncello Zatteri. Bomber Lamioni si presenta con la borsa al campo, ma in extremis decide di non rischiare, dato il recente infortunio muscolare. I Giardini si ritrovano in 6 effettivi, viste le assenze contemporanee anche dei vari Sborgi, Frosini, Bottai, Pieri, Viappiani e del neo-papà Antonelli. Rimaneggiati e comunque manco messi bene… Manetti e Zatteri giocano di fatto con pesanti acciacchi ancora da smaltire. La partita da subito non si presenta facile. Gli avversari sono in 5 precisi e tutti giocatori di calciotto, ma ne hanno di più… Corrono tanto, eccezion fatta per l’amico comune, il mister Luca Caravella, talentuoso, ma un po’ più fermino rispetto agli altri, costretto a giocare a causa del numero esiguo di presenti… Le guardie vaticane passano in vantaggio con merito, dopo un inizio completamente di marca loro, con Manetti che si fa un po’ sorprendere da un tiro da fuori… Ma sarà l’unico neo della prestazione dell’eroico portiere arancio, che per il resto chiude con destrezza felina ogni varco, invogliando i Giardini alla reazione. La scossa la dà capian Maschio, con un bel goal dal limite che suona la carica ai suoi. Del migliore in campo, Steo Dimita, la rete del 2-1, da due passi, dopo un’incredibile carambola di tocchi in area piccola. A pochi minuti dalla fine della prima frazione, una guardia sigla con un meraviglioso tocco di spalla, il goal del 2-2… Maschio, Bandini, Manetti, tutti dormono un po’ in tale circostanza, ma davvero bravo lui ad imbastire una roba tanto sorprendente quanto pregevole. Prima della fine del tempo i Giardini tornano comunque avanti… Uno spompissimo Zatteri, tanto scassato quanto voglioso di esserci, mette al centro un pallone per Maschio, ma un difensore avversario facilita il compito ad entrambi siglando un goffo e sfortunatissimo auto-goal. Nella ripresa squadre lunghe, calano pure loro, si cerca di contenere, di non rischiare… Nell’unico calo di concentrazione del suo match, capitan Maschio si fa infilare in dribbling per il nuovo pari avversario… Il sogno di vincere a Roma parrebbe svanito… Quando proprio al 50esimo, il meno TEOlogico di tutti noi (non a caso si chiama STEO) purga le guardie con un siluro beffardo che sorprende sul primo palo il pur fortissimo portiere rivale. E’ il 4-3 tripudio… Ci sarebbe tempo anche per un quinto goal, data l’azione devastante di Bandini, che serve a Zatteri, tutto solo, una palla-goal da urlo. Ma il Patron colpisce il maledetto palo interno, forse con lo zampino mistico del loro Patron, quel Papa Francesco a cui forse 5 parevan troppi…;-) Nel post-gara cena tutti assieme come programmato, proprio all’interno del circolo, per poi raggiungere in metro il centro per una passeggiata giardiniana da Fontana di Trevi a Piazza di Spagna… Tutto molto bello davvero… Per gli Stei serata speciale, vista la bella sorpresa di marca Stea, che regala al promesso sposo, il meraviglioso spettacolo del Colosseo di notte. I Giardini di fatto rincasano tutti tardi, soprattutto i nottambuli Lamioni, Valiani e Bandini, che camminano fino a Campo di Fiori e ritorno… Ma neanche la nottata insonne e terribile (mazza quanto russa Bandini..) non impedisce alla comitiva di lasciare, puntuali, alle 10 del mattino dopo, il Camping Fabolous, per una culturale ed indimenticabile visita del centro con la guida inimitabile del dottor Paolone Antonucci (GRAZIE MILLE PER LA PAZIENZA E LA DISPONIBILITA’). Circo Massimo, Campidoglio, panorami mozzafiato, chiese, Fori imperiali, un tragitto già di per sé unico, reso vivo dalle sue parole… Terminato il culturale, i Giardini si tuffano nel cibo, presso la nota trattoria tipica romana in zona Eur “COTTO E MAGNATO”… Fave, pajata, code alla vaccinara, abbacchio, c’è tutto il clou della cucina capitolatina, che quasi si sviene dalla bontà… Ma non finisce qui… Prima di ripartire gran parte del team concorda altre due tappe culinarie speciali… Il Tempio della Grattachecca sul lungotevere… E quel Tiramisù Pompi al Ponte Milvio, che non ha certo bisogno di presentazioni… Non ci siamo fatti proprio mancar niente… Che trasferta ragazzi… Un nuovo e preziosissimo tassello nello storico e meraviglioso MOSAICO GVL;-)… Speriamo che l’esperienza si possa ripetere e soprattutto che le Guardie Vaticane mantengano la promessa e vengano a loro volta a trovarci a Firenze!!