Brutto approccio, bella reazione, oscena rissa

Due su due per i Giardini nella nuova Easy League. Approccio al campionato più che positivo quindi, anche se la serata appena trascorsa a Castello non è stata, come al debutto, proprio tutto rose e fiori. La squadra ha giocato un primo tempo davvero brutto, al rallentatore, svogliato e inconcludente. Fortunatamente i nostri si sono svegliati nella ripresa, interpretata finalmente col giusto atteggiamento, ma terminata purtroppo con una rissa davvero poco edificante e non consona ai nostri valori sportivi. Provando a far cronaca, i Giardini si presentano a Castello privi degi indisponibili Mataj e Gallo, con Antonelli e Zatteri out per turn-over. Quest’ultimo, come di consueto, nel ruolo di mister, mansione assai difficile in un primo tempo in cui la squadra, qualsiasi siano le sue decisioni prese e i cambi effettuati, di fatto non compiccia nulla. Davvero sottotono soprattutto i giovani Matera e Fiacchi, forse a causa dei ritmi più che blandi della disputa, ma tutti gli effettivi non rendono, a cominciare dal portierone Manetti che, complice campo e pallone viscidi, ha insolite difficoltà nel trattenere la palla. In un simile clima di calcetto d’ultima fascia, passano comunque i Giardini, grazie ad un clamoroso errore del difensore avversario, che compie un ingenuo retropassaggio al portiere. Capitan Maschio tocca la punizione a due per il rientrante Chino Pellegrini, che quasi amputa una mano al portiere (per sua grande fortuna non intercetta il pallone…). Prima della fine della frazione però il Real Madrink C5 (così si chiama questa piuttosto improvvisata compagine…) perviene al pareggio, sfruttando una dormita di Matera, che viene subito richiamato in panchina a ricaricare le pile (e l’orgoglio a quanto vedremo…). Il Real sfiora addirittura il vantaggio, impegnando più volte Manetti, tanto sono in bambola i nostri… Nella pausa capitan Maschio evidentemente tocca i tasti giusti e mister Zatteri rilancia dal primo minuto un Matera voglioso di riscatto. Ne esce una ripresa di tutt’altra caratura. Un Sinameta piuttosto invisibile fin qui, ruba un pallone con grande grinta, si invola verso la porta, fa fuori un avversario e riporta in vantaggio i suoi. In questa fase anche la fortuna assiste i Giardini, perché il Real, coglie in pieno un palo e, sull’azione che segue, un ottimo diagonale di Pellegrini premia l’incursione di un Matera trasformato, abile nel ribadire in rete una corta respinta del portiere rivale. Sull’ultimo reale pericolo del match, per la porta di Manetti, il Real accorcia di nuovo… Sinameta, Frosini, lo stesso Manetti, nell’incredibile carambola in questione, potevano certo far meglio… Ma l’immediata bordata da fuori del Chino, che segue, riporta subito a +2 i nostri e regala un finale più tranquillo (almeno così sembra al momento…). Una giocata davvero sublime di Matera, propizia il 5-2 di Frosini, bravo nel continuare la corsa e freddo nella conclusione. Del Chino Pellegrini, la bomba vincente che vale il 6-2 e la sua tripletta personale. In un ultimo sussulto i rivali conquistano e trasformano molto bene un tiro libero, che chiude definitivamente i conti sul 6-3. In pieno recupero poi i fattacci… Quando manca meno di un minuto al triplice fischio, Fiacchi prova a dare un senso alla sua serata piuttosto storta, involandosi in solitaria verso la porta avversaria. Un avversario da dietro gli tira vistosamente la maglia (ci sta), e mentre lo fa decide di sferrargli un calcio da dietro all’altezza del ginocchio (non ci sta…). Il vile gesto, che poi è la miccia di tutto ciò che segue, provoca una veemente reazione del ragazzo, che inscena una vera e propria mossa di wrestilng (per gli intenditori, ricorda molto quella dei Demolition…). Come Fiacchi atterra il rivale, subito subisce l’aggressione, vile pure questa, dei suoi compagni, uno sferra addirittura un pugno. I nostri, compreso mister Zatteri dalla panchina, accorrono in massa sulla mischia, con l’intento di dividere e rizzando di peso da terra i protagonisti della zuffa. Sinameta nell’occasione interviene a sua volta in modo violento, scatenando anche l’ira di coloro, tra gli avversari, che fino a quel momento ne erano stati fuori. Insomma non se ne esce, la zuffa sembra di difficile gestione, fin quando i vari protagonisti, non si calmano, chiedono scusa e si chiariscono. L’arbitro, che inspiegabilmente, ma fortunatamente per tutti, non caccia nessuno (ormai è finita, questa la sua giustificazione), fa riprendere il gioco per una manciata di secondi e fischia tre volte. Al triplice fischio, uno tra i rivali, continua a provocare e polemizzare, ma il mister Patron lo zittisce male. Ma male male. Così finalmente è possibile concentrarsi sulla pizza e sulla birra, che poi sono il vero motivo portante della serata. Dopo la gradevole scorpacciata, merita citazione il giro di digestivi aggiuntivo offerto da un Sinameta, finalmente calmo e rientrato in sé, in onore al suo compleanno, vissuto appena 24 ore prima… Un gran bel gesto, che mette d’accordo tutti…:-)