Brindare purtroppo… al pareggio…

La delusione è evidente… Un pareggio contro una delle più modeste (almeno sulla carta) squadre del torneo, lascia l’amaro in bocca… Anche perché i Giardini hanno avuto otto miliardi di occasioni da goal, finalizzandone soltanto tre… Una roba che brucia… I nostri hanno provato a brindarci comunque su e il Gewurtztraminer de “Il Vecchio e il Mare” è ottimo per addolcire le delusioni, ma la classifica peggiora ulteriormente… Ora settimi… Allestire la squadra per questa quinta giornata contro la Longobarda del bomber Papola, è stata un’autentica impresa per il Patron. Davvero tantissime le defezioni, anche dell’ultim’ora, e davvero tantissimi i problemi che avrebbero potuto da un momento all’altro virare in defezione. Alla fine i nostri sono riusciti a recuperare, davvero in extremis, uno stoico Sinameta, si sono altresì affidati a capitan Maschio, che però ha alzato bandiera bianca nella rifinitura lasciando la squadra in “7” effettivi oltre che priva degli indisponibili Dimita, Frosini e Matera, ai quali si sono aggiunti all’ultimo momento i convocati poi liberati Bandini e Antonelli… Un’ecatombe insomma. I 7 schierati hanno comunque onorato il campo e stradominato la partita per tutti i 50 minuti. Le occasioni da goal dei nostri sono state almeno 5 volte tanto quelle dei rivali, anche se il risultato finale racconta purtroppo altro… A portare in vantaggio i nostri ci pensa l’appena entrato Fiacchi, al suo primo goal in Gvl, frutto di un ottimo spunto personale. I nostri sfiorano il bis moltissime volte, in alcuni casi con occasioni clamorose, due di Patron Zatteri che cicca la deviazione da due passi, una con Sinameta che prende in pieno il palo, poi con Lamioni, lo stesso Fiacchi… La più clamorosa è il colpo di testa di Valiani che spara alto praticamente dalla linea di porta… Purtroppo sull’unico reale affondo rivale, sul fronte opposto, proprio Fiacchi si perde il proprio uomo che si invola in solitaria e batte Bottai. Il portierone dei Giardini compie poi un paio di parate interessanti, che permettono ai nostri ed in particolare al Chino Pellegrini, di siglare il punto del nuovo vantaggio GVL. Di pregevole fattura sia l’azione che la rete del Chino, chiamato a fare gli straordinari per il problema fisico di Maschio. Praticamente non esce mai in questa sua 134esima gara con la maglia dei Giardini, quella che gli permette di raggiungere lo storico Argante Falconi ed entrare nella TopTen dei giardiniani più presenti di sempre. La prima frazione si chiude su un 2-1 che potrebbe essere 6-7 a 1, il che fa aleggiare una certa tranquillità… Pure troppa, visto che nei primi minuti della ripresa Patron Zatteri si fa infilare da un 1-2 troppo rapido per un 43enne che si ritrova inspiegabilmente a giocare fisso in fascia, e la Longobarda trova un inatteso e doloroso pari. Sull’azione che segue, sul fronte opposto, proprio Zatteri, dopo ottima triangolazione con Valiani, si vede neutralizzare dal bravo portiere rivale, un tocco mancino ravvicinato a botta sicura… I Giardini riprendono così l’arrembaggio e ad ogni affondo sembrano poter siglare. Ci riesce però, soltanto molti minuti dopo, Julian Sinameta, grazie ad un diagonale davvero geniale del migliore in campo, Chino Pellegrini… Sfiorano poi il 4-2 Lamioni, Fiacchi, Pellegrini, lo stesso Sinameta, la porta dei longobardi appare davvero stregata. Il vantaggio di un solo goal, si sa, è assai pericoloso… Quando mancano 4-5 minuti circa, la Longobarda intercetta un pallone sanguinoso a centrocampo e il contropiede che segue fa un po’ sfigurare il fin qui impeccabile Bottai… Il 3-3 è una pugnalata per i nostri, che rialzano però subito la testa e si riversano all’arrembaggio nei minuti finali. Sinameta prende, in modo davvero clamoroso, il suo secondo palo di giornata… Fiacchi fa tutto bene, ma manca il tocco decisivo per lo stesso Sinameta, solissimo al centro… Nell’ultimo minuto di recupero, i nostri rischiano quasi la beffa con un calcio di punizione dal limite assegnato ai rivali… Finisce comunque in parità e, come si evince dalla cronaca, è un pari che sa di disastro… Un’unica nota lieta: sembra ormai scontato che dalla prossima uscirà dall’infermeria Matteo Matera… Già ieri sera scalpitava per entrare nonostante vestisse i panni del dirigente.