Beffati sul gong

A strappare un insperato sorriso, ci pensano i pasticcini gentilmente offerti dal presidente nel post-partita, in onore alla sua 500esima presenza in Gvl, festeggiata esattamente sette giorni prima… Un dolce pensiero che indora la pillola, ma quel maledetto goal subito all’ultimissimo secondo dell’ultimissimo minuto di recupero è davvero duro da mandar giù. Con la vittoria sui Disperati oggi si parlerebbe di una squadra ancora in corsa per una prestigiosissima qualificazione alla TopLeague provinciale, che ormai assume sempre più le sembianze di una mera chimera… Anche vero, che se in questa fase i Giardini si concedono così tante pause di gioco, forma, concentrazione, forse la partecipazione alla TopLeague, al momento proprio l’ideale non sarebbe… Finché siamo in corsa ci proveremo, ma, onestamente, l’obiettivo massimo e comunque prestigioso dato il livello del torneo, appare adesso il quarto posto, utile per entrare in un girone di Golden League come testa di serie. Tornando allo sfortunato match, i Giardini affrontano i Disperati privi di pezzi da 90 come il portierone Viappiani, l’indisponibile Steo Dimita, il lungodegente Frosini e, per turnazione, marca visita anche il bomber Lamioni. L’approccio alla gara non è certo dei migliori. I Giardini hanno le loro occasioni certo, soprattutto con Pellegrini e Zatteri, alla 680esima presenza in Gvl, ma sembra subito una di quelle serate in cui siglare appare impossibile. Il siluro mancino del Chino che svernicia di fatto il palo più lontano né è un classico esempio. Tocca ammettere comunque che, per tutta la prima frazione, i Disperati ne hanno decisamente di più e meritano certo più dei nostri, che soffrono soprattutto in fase di non possesso. Serata storta infatti dal punto di vista difensivo, oltre che per Antonelli, praticamente immasticiato al terreno, anche per capitan Maschio, insolitamente spreciso, e per Pellegrini, che patisce l’anziano bomber rivale, Pasquale Gentile, oltre ogni aspettativa. Incredibile se si pensa come il Chino, ora 14esimo giardiniano più schierato di sempre (raggiunto il veterano Berchicci a quota 64 gettoni), abbia marcato nel corso del campionato, senza troppi patemi, tutti i più quotati attaccanti del torneo. Nonostante le molte occasioni concesse dai nostri, il vantaggio dei Disperati arriva però da palla inattiva, in occasione di una punizione calciata di seconda, che non pareva poi irresistibile, sulla quale Manetti poteva e doveva far meglio. Il portierone si riscatta però poco dopo, prima della pausa, salvando su una pericolosa conclusione avversaria… Il 2-0 sarebbe stato davvero tosto da ribaltare in tale fase… Ancora più spettacolare il salvataggio a firma Bandini ad inizio ripresa, quando il prestigiatore si immola e sventa il raddoppio rivale sulla linea di porta… E’ l’eroico gesto che dà la scossa ai nostri. I Giardini iniziano infatti a giocare finalmente al loro livello e diventano assoluti padroni del campo e del gioco. Dopo un palo clamoroso colpito dal Chino Pellegrini, proprio il numero 55 apre magistralmente il campo per Sborgi, che con una pregevole girata mancina, di prima intenzione, beffa il portiere rivale sul palo più lontano. Un goal davvero da vedere e rivedere, al quale segue, immediata, una sassata da fuori di Antonelli, che incoccia il pieno la traversa, a testimonianza di una stagione non proprio fortunatissima… Ma i nostri ora meritano il vantaggio e non occorre attendere molto. Zatteri, lanciato in contropiede, si libera molto bene del proprio avversario diretto, ma quando è a tu per tu col portiere rivale, si fa deviare il tocco decisivo. Passa si e no un minuto però e, su ottimo invito di Maschio, il vecchio Patron, di prima e con la punta, da posizione assai defilata, porta in vantaggio i Giardini. Per il numero 11 è il goal numero 880 in carriera. Un tiro di Maschio e la carambola impazzita che segue, mettono ancora una volta Zatteri davanti alla porta solo, ma stavolta, il tocco mancino, praticamente involontario, esce clamorosamente a lato… Il 3-1, più che meritato, arriva lo stesso e lo sigla Sinameta, ancora una volta su iniziativa di capitan Maschio. Per il numero 63, molto bravo nel tirarsi fuori dal match a benzina esaurita, si tratta del goal della doppia cifra stagionale. Nel finale però, il 3-2 rivale, goal fotocopia del precedente, ancora su punizione di seconda e su dormita collettiva, riporta in vita i Disperati. Punizione assegnata per un fallo di Bandini forse evitabile… Proprio Bandini, ma anche Sborgi, iniziano a palesare grande stanchezza, e la manovra giardiniana ne risente… Gli ultimi minuti, potremmo dire secondi, sono di autentica sofferenza… I Giardini avrebbero anche la palla per la quarta rete, ma falliscono, continuando a concedere un incredibile numero di occasioni ai rivali mai domi… Per quasi cinque minuti, il simpatico arbitro afferma che manca un minuto di recupero… Dai dai, grazie all’ottimo giro palla rivale al limite e ad una nuova dormita collettiva dei nostri improvvisamente incapaci di nascondere palla agli avversari, arriva il 3-3 beffa… Non c’è neanche il tempo di battere dal centro… Triplice fischio. Finisce 3-3… Un amaro pareggio utile solo a tenere a distanza proprio i Disperati, ma che sancisce probabilmente la parola fine ad ogni speranza di TopLeague giardiniana…