A.C. Derbolina 21/09/2009

PARTITA N° 467
Precampionato 2009 -Floriagafir indoor, Campo di Marte (FI)-

 A.C. DERBOLINA

 1

 GIARDINI DI VIA LOCCHI

 10

 

MARCATORI
(Lamioni,Aramini,Aramini,Zatteri,Zatteri,Antonelli,Aramini,Zatteri,Lamioni,Lamioni)


FORMAZIONE

N°1 Manetti  6 Inoperoso per il 90% del match… Ci ricordiamo di lui per una bella parata a terra e per l’unico goal subito dalla distanza. Un po’ troppa distanza in verità… Occorre maggior precisione sui rinvii.
 N°10 Maschio  6,5 Normale amministrazione per lui, contro similia avversari. Nel primo tempo fa girare la squadra molto bene, con idee intelligenti; nella ripresa sfodera assist su assist davvero al bacio. Non ne esageriamo la pagella solo per qualche errore di troppo sotto porta.
 N°21 Frosini  7

Grandissimo primo tempo. E’ il primo a capire la chiave tattica della partita: sulle avanzate dirompenti del neo-acquisto Aramini, che portano ai primi goal dei Giardini, è lui a scendere in copertura con ottimi e non facili movimenti. Baluardo difensivo, bravo in impostazione, cala un po’ alla distanza perché di questi tempi il fiato è quello che è… 

 N°26 Lamioni  6,5 Si presenta al campo strapazzato da una notte brava trascorsa tra i fan di Ligabue all’Arena di Verona, ma a vederlo non si direbbe. Per il livello della partita fa anche troppo bene, portandosi a spasso gli avversari per il campo, giocando per la squadra e segnando una bella tripletta. Sappiamo che ha iniziato un’esperienza di FIGC con un’altra squadra, esperienza che lo sfinirà, ma non potrà che migliorarne il rendimento. In bocca al lupo!
 N°35 Aramini  6,5 Come si dice sul set: buona la prima. Il giovane talento classe ’86, ex Empoli Calcio, dimostra di sapere davvero bene come trattare la sfera di gioco. Rapido, tecnico, duttile, generoso. Ha tutte le doti del grande sportivo, del grande atleta e potrebbe rappresentare una carta vincente dei Giardini del futuro. Le incognite che emergono da subito rappresentano tuttavia la sua condizione fisica (lamenta problemi ad un ginocchio), la sua condizione atletica (ha scarso minutaggio nelle gambe), la sua dimensione tattica (dovrà scegliersi un ruolo e prima dovrà conoscerlo, dato che viene da una brillante carriera di calcio a 11, con poca esperienza di calcetto), oltre ovviamente all’affiatamento con i compagni. Chi vivrà vedrà.
A DISPOSIZIONE    
 N° 11 Zatteri  6,5 Tre goal con le nuove fiere scarpette giallo-nere, all’insegna di una rediviva giovinezza per lo storico principe del goal dei Giardini che supera per primo quota 550 reti in carriera. Da ricordare anche qualche bella palla-goal per i compagni. Gioca quasi tutto il match, ma cala alla distanza in fiato e, soprattutto, in lucidità, mangiandosi altri due goal facili facili.
 N° 24 Antonelli  6 Nonostante sia uno dei pochi ad aver completato la preparazione sembra il più in ritardo dal punto di vista atletico… Forse sente i carichi sulle gambe, fatto sta che cammina e non corre e la sua gara è un lento giochicchiare con sufficienza. Sufficienza che diventa piena grazie al bel goal dalla distanza, ma gli errori di precisione, in fase di impostazione, sono troppi.

  N°28 Sborgi

 7 Anche lui, come il bomber, sta allenandosi con una squadra FIGC e i risultati si vedono da subito. Sta diventando più completo visto che, al suo già vasto repertorio, sta tentando di aggiungere quella qualità  tecnica che in fondo è sempre un po’ mancata, quel lato estetico che sta emergendo con filtranti, tocchi di suola, dribbling secchi. Da incorniciare soprattutto il suo tentativo di goal con un morbido lob a scavalcare il portiere, salvato sulla linea da un difensore.

NOTE

  • I giardini 2009-2010, al loro quattordicesimo anno di vita (sono già in età da motorino…:-) esordiscono con una roboante vittoria in goleada e con un nuovo acquisto, il n°35 Aramini Marco, classe’86, ex calciatore dell’Empoli, che si presenta con una tripletta all’esordio, impresa riuscita a pochi
  • I Giardini cambiano zona e torneo. Il loro campionato Provinciale lo disputeranno nel prestigioso girone fiorentino di Campo di Marte, sul prato sintetico coperto della Floriagafir